domenica 1 agosto 2010

Agyrion, il tesoro ritrovato






Un’aquila ad ali chiuse sul dritto ed una ruota gigliata a quattro raggi: sono le due facce della moneta più preziosa. Si tratta della prima emissione bronzea di Agyrion ed una delle prime della Sicilia. E’ stata ritrovata durante la campagna di scavi, che vede impegnati i volontari di SiciliAntica, in corso nei pressi nel castello di Agira, sotto la direzione scientifica della soprintendente di Enna, Beatrice Basile.
Si arricchisce notevolmente, quindi, il monetiere che già nei due anni precedenti tante emozioni aveva dato agli studiosi di numismatica, in primis al dott. Orazio La Delfa, responsabile della Sede Locale di SiciliAntica e instancabile motore della ricerca. Ai pezzi rarissimi coniati ad Agira ed alle “curiosità” -come la moneta medievale della zecca di Catania che ha sul retro la prima rappresentazione numismatica del “Liotru”- quest’anno si sono aggiunte monete altrettanto significative provenienti da Siracusa e addirittura monete in argento coniate in Grecia. La campagna di scavi dell’antica Agyron ha richiamato giovani archeologi provenienti da diverse regioni italiane e, addirittura, dall’Olanda.
Vista la qualità e quantità dei reperti ritrovati la Soprintendenza ha deciso di prolungare l’attività di scavo, grazie anche alla disponibilità del sindaco di Agira, Gaetano Giunta, che ospita tutti i giovani impegnati nei lavori.

Daniele Lo Porto

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